mercoledì 30 maggio 2007
martedì 29 maggio 2007
Vittoria!
Con 3300 voti pari al 54,91%
la lista Uniti per Ferrandina
ha vinto le elezioni amministrative:
RAFFAELE RICCHIUTI è il nuovo sindaco di Ferrandina
Per la prima volta nella storia
avremo due candidati di Rifondazione Comunista
nella maggioranza del Consiglio Comunale:
GIUSEPPE DUBLA con 194 preferenze
e
FERDINANDO EUSTAZIO con 168 preferenze
Grazie a tutti i cittadini, i compagni, i giovani
che ci hanno dato fiducia.
venerdì 25 maggio 2007
Appello al voto di Ferdinando Eustazio
I risultati delle ultime amministrazioni comunali sono sotto gli occhi di tutti.
Mi chiedo, ci chiediamo, se si debba continuare in questa direzione. Con convinzione faccio appello agli indecisi: mai come ora occorre che ognuno si assuma le sue responsabilità di elettore e cittadino ferrandinese.
Astenersi dall’esercizio del diritto e del dovere del voto non giova a nessuno.
Nessuno si privi di un momento decisionale così importante!
Ferrandina DEVE uscire dal suo immobilismo politico, culturale, sociale, dal suo grigiore.
Per un reale cambiamento della nostra comunità occorre sì competenza ma anche tanto impegno, umiltà e semplicità.
Credo di poter offrire queste qualità.
Siamo noi giovani, la freschezza delle nostre idee a dover essere il motore dell’innovazione.
Ebbene, ho bisogno del vostro sostegno affinché quanto detto possa trasformarsi in una bellissima realtà.
giovedì 24 maggio 2007
Appello al voto di Giuseppe Dubla
Sono state settimane intense e fitte di incontri, durante i quali abbiamo illustrato i contenuti del Programma che abbiamo elaborato, e che proponiamo al giudizio dei cittadini.
E’ un Programma serio, realizzabile e ricco di idee frutto di un lavoro comune.
Abbiamo portato nelle piazze il nostro progetto, discutendone con i cittadini, con toni pacati e con la più rivoluzionaria della armi: la gentilezza.
I nostri avversari, invece, si sono caratterizzati soprattutto per lo stile che li ha accompagnati per tutta la campagna elettorale. I loro comizi, infatti, sono stati vuoti di contenuti programmatici (come del resto i nove anni che chi lasciamo alle spalle: la famosa "continuità nella discontinuità", e pieni di insulti e accuse infamanti agli avversari.
Già questo dovrebbe far riflettere gli indecisi.
In più, solo ieri, è spuntato il loro programma.
UNA DOMANDA:
non vi sembra che il programma arrivi con "appena nove anni di ritardo" e proposto dalle stesse persone che hanno fallito nella guida del paese?
Io credo che nove anni siano sufficienti per dare risposte concrete ai cittadini. E invece, dopo aver dormito tranquillamente per tutto questo tempo, oggi vi chiedono di rinnovargli la fiducia.
Riflettete e decidete senza condizionamenti: siate liberi!
Se l’amministrazione uscente vi ha soddisfatti, ridatele fiducia.
Se invece, come ritengo, credete in un progetto realistico e alternativo, che guarda al futuro con entusiasmo e concretezza, allora votate UNITI PER FERRANDINA.
COMUNQUE VADA, GRAZIE.
mercoledì 23 maggio 2007
Intervento di Giuseppe Dubla
Donne e uomini che avete attraversato il novecento, che avete esercitato la più inoffensiva di tutte le libertà: quelle di fare uso pubblico della ragione, sempre. Vi abbraccio con tutto il sentimento e l’orgoglio che questa piazza può contenere.
Molti di voi già mi conoscono, ma per chi non mi conoscesse ancora mi presento: sono Giuseppe Dubla, il segretario politico del circolo di Rifondazione Comunista di Ferrandina. Come tale, ho il preciso dovere, per la responsabilità che il mio ruolo mi attribuisce, di fare alcune riflessioni circa l’attacco ignobile sferrato al nostro partito (e di riflesso a tutta la coalizione) da parte del sindaco uscente. Prima, però, voglio ringraziare tutta la coalizione e il prossimo sindaco di tutti i ferrandinesi per la solidarietà e l’affetto dimostratoci in questi giorni. Sabato scorso, si è consumato l’ennesimo atto di arroganza e inciviltà di cui sono capaci i nostri antagonisti. Immagino il tono usato per gettare fango su di noi: “eh, i compagnoschi, quei comunistacci, lo sappiamo che cosa fanno nella sezione…”
Mi dispiace deluderti caro Sen. Dott. Prof., ma in quella sezione (che tra l’altro è una casa privata generosamente messa a disposizione gratis dal compagno Ferdinando Eustazio, di cui mi onoro essere amico e compagno) si prova ad elaborare una politica propositiva, inclusiva, costruttiva, al contrario di ciò che tu insieme alla tua amministrazione hai prodotto in questi lunghissimi nove anni di immobilismo. Ed è perfettamente inutile che provi a trascinarci nella rissa e nella melma delle offese, è una materia che non ci interessa, una logica che non ci appartiene e che lasciamo volentieri a te e alla tua compagine perché in questo siete tutti bravissimi!
Cos’è che da tanto fastidio, il fatto che esistano forse persone che non si piegano alla logiche perverse imposte in tanti anni e che hanno prodotto il degrado in cui versa Ferrandina?
Oppure da fastidio caro Sen. Dott. Prof. che Rifondazione Comunista si sia battuta insieme ad altri partiti e tantissimi cittadini per evitare che la realizzazione di una discarica per rifiuti pericolosi sul nostro territorio o per aver avviato una discussione importante intorno al tema della centrale a biomasse?
O forse perché abbiamo avviato il dialogo tra tutte le forze politiche del centro sinistra per giungere alle scelte del candidato sindaco?
Ci dispiace se la nostra voce ti infastidisce, ma il silenzio non fa parte della nostra pratica politica: rassegnati perché questi siamo noi, questo è ciò che facciamo, con il massimo impegno e la serietà di sempre, il resto non ci riguarda.
Oltre agli insulti e agli oltraggi, non abbiamo sentito una sola autocritica da parte degli amministratori uscenti. E il paradosso è che del disastro che c’è a Ferrandina, sono riusciti a dare la colpa a tutti meno che a loro stessi.
E allora io sono proprio contento di far parte di questo gruppo di persone normali, e di dare il mio piccolo contributo ad un progetto che si propone e vi propone di mettere la parola fine a nove anni di governo cittadino assolutamente statico. Il nostro progetto è scritto nel programma che abbiamo distribuito alle famiglie e che costituisce l’impegno che la lista Uniti per Ferrandina assume nei confronti della città. Mi piace immaginare Ferrandina come un grande veliero che in questo momento ha le vele ammainate e l’ancora giù in fondo al mare: capitano Elio, issiamo le vele e salpiamo l’ancora, perché il vento è cambiato! E’ il vento del riscatto civile, della solidarietà, della partecipazione, dei progetti realizzabili, della pace.
Concludo con due appelli: il primo scontato a voi presenti di accordarci la fiducia, il secondo ai componenti della lista avversaria: domenica 27 e lunedì 28 maggio quando vi saranno consegnate le schede elettorali guardatele bene, entrate nella cabina elettorale, fatevi un esame di coscienza (che durerà meno di una frazione di secondo) e votate per la lista Uniti per Ferrandina, perché sarebbe la prima cosa saggia e utile che avrete fatto per questo paese.
Viva Elio Ricchiuti, viva Uniti per Ferrandina e Hasta la victoria sempre!
lunedì 21 maggio 2007
Intervento di Ferdinando Eustazio
Care compagne e cari compagni, cari cittadini di Ferrandina.
Non mi piace parlare dal palco, non mi piace questa altezza, preferisco sicuramente stare in mezzo a voi.
Non raccogliamo assolutamente le accuse e le provocazioni lanciate ieri sera in questa piazza, culla della migliore tradizione del popolo ferrandinese.
Sappiatelo: la porta della nostra casa è sempre stata aperta e sempre lo sarà.
E poiché vengo da una cultura contadina e operaia, della quale sono fiero e orgoglioso, la tavola dei miei nonni, dei miei genitori e anche la mia è sempre pronta ad accogliere anche l’ospite che arriva all’ultimo momento. C’è posto per tutti da noi.
La cultura del mio partito mi ha insegnato che la politica è la ricerca paziente, impegnata e faticosa della soluzione dei mille problemi reali delle persone. Per questo rifiutiamo categoricamente la cultura dell’insulto che offende l’intelligenza di tutti.
Per dirla con le parole del Presidente della Camera, "OGGI LA GENTILEZZA E’ UNA QUALITA’ RIVOLUZIONARIA".
Da sempre il mio partito è sceso nelle piazze contro la guerra, contro il terrorismo, contro la violenza alle donne, contro la violenza verso i nostri fratelli migranti che tanto ci ricordano la nostra storia di popolo emigrante.
Ma veniamo a Ferrandina: abbiamo bisogno di TUTTO. Le strade, l’illuminazione pubblica, gli impianti sportivi, gli edifici scolastici, i cumuli di spazzatura, l’assenza totale di attività culturali e di spazi per i bambini forse dimenticati perché non ancora elettori. Mancano i servizi per gli anziani non autosufficienti e per i disabili.
Bene, questi sono i problemi di cui insieme ai cittadini mi voglio occupare attivando politiche di democrazia partecipata in un nuovo orizzonte che parli il linguaggio dei giovani.
E' dei giovani che desidero portare in consiglio comunale i problemi, le attese, i sogni, il desiderio di una Ferrandina solidale e attenta.
PERCHE’ VOGLIAMO ESSERE PROTAGONISTI DEL NOSTRO FUTURO.
PERCHE’ UN ALTRO MONDO E’ POSSIBILE.
PERCHE’ UN’ALTRA FERRANDINA E’ POSSIBILE.
PERCHE’ IL NOSTRO TEMPO E’ QUI E COMINCIA ADESSO.
Programma
Il programma della lista Uniti per Ferrandina è disponibile sul sito del candidato sindaco Ricchiuti.
Se qualcuno fosse interessato a riceverlo via posta elettronica può richiederne una copia anche a noi specificando il proprio indirizzo email e provvederemo ad inviarlo.
Di seguito la premessa del programma:
Il Comune di Ferrandina esce da un decennio di amministrazione che ne ha profondamente fiaccato le energie morali, economiche e produttive.
La sua cittadinanza, dopo la iniziale suggestione suscitata da un piglio tanto apparentemente decisionista quanto privo di tensione ideale e di un progetto vero di sviluppo, ha sperimentato a proprie spese la mancanza di buon governo ed il crescente impoverirsi di tutte le prospettive di rinascita che le erano state promesse.
E' compito delle forze progressiste restituire la speranza e dare inizio a un nuovo corso virtuoso, nel quale
Le forze progressiste sono ben consapevoli di questa esigenza ed offrono alla cittadinanza una nuova classe dirigente che la loro area politica è in grado di esprimere, in una competizione che in ultima analisi rimette al giudizio degli elettori se coloro che hanno governato per un decennio, riducendo il Comune nelle condizioni economiche e sociali in cui si trova, meritino di continuare a governare oppure se, come riteniamo e proponiamo, sia ora di voltar pagina, sperimentando al governo comunale forze nuove, desiderose di esprimere al meglio il loro potenziale culturale e politico per la rinascita della comunità ferrandinese.
Ferrandina ha grandi problemi. Governo del territorio, ambiente, sviluppo sostenibile, servizi sociali, sanità, efficienza dell'Amministrazione, lavoro, giovani, vivibilità, accoglienza, beni culturali, traffico, risanamento finanziario: sono temi, questi, uno più impegnativo dell'altro, sui quali la nuova Amministrazione dovrà lavorare intensamente, con una ragionata scala di priorità, confrontandosi progressivamente con la comunità. Quando parlo di "ragionata scala di priorità" voglio dire che non è possibile avere la pretesa di risolvere tutti, e per intero, questi problemi: una classe dirigente seria e credibile deve misurarsi con le risorse ed i mezzi disponibili e fare delle scelte. I cittadini devono dunque sapere che ci sono dei temi "forti", su cui l'Amministrazione si sente prioritariamente impegnata a dare determinate risposte. E’ su questi temi e su queste risposte che si deve basare il forte "impegno" di rappresentanza politico-istituzionale fra comunità locale e governo del paese: non un elenco sterminato di cose da fare e di problemi da risolvere, con strumenti impossibili e secondo disegni velleitari, ma punti chiari, sui quali ci si impegna e si chiede di essere valutati.
Il Comune dovrà essere la fabbrica della QUALITA' DELLA VITA DEI CITTADINI.
FERRANDINA COMUNE DELLA PROVINCIA E DELLA REGIONE
Uno sviluppo sostenibile non può prescindere dal ruolo che Ferrandina saprà assumere nello scenario provinciale e regionale. Comune, Provincia, Regione devono collaborare a pieno titolo per assicurare alla nostra comunità funzioni e dignità pari alla sua importanza economica, sociale e culturale e per potersi quindi raccordare sia con il Governo Centrale sia con
Le scelte di politica territoriale, i flussi finanziari, le decisioni strategiche, devono trovare anche nel nostro Comune e nella sua Amministrazione un luogo fondante e devono poter essere sostenute da una compagine politica autorevole ed ascoltata che sia presente a pieno titolo nelle progettazioni concertative della programmazione negoziata (Pit, Por, Accordi di Programma, Contratti d’Area).
L'Amministrazione che propongo dovrà dialogare con pari dignità con tutte le istituzioni ed essere protagonista delle scelte che interessano il suo territorio ed il suo sistema socioeconomico.
FERRANDINA COMUNE DEI CITTADINI
Negli ultimi anni la qualità della vita cittadina si è fortemente deteriorata. La nuova Amministrazione ha il difficile compito di invertire la tendenza e di proporre un trend virtuoso: un impegno con i cittadini è necessario per fissare le tappe di questo cammino che, è bene saperlo, sarà sì esaltante ma anche lungo e faticoso. Le elezioni amministrative si svolgono in un momento particolarmente difficile a motivo della situazione di grave crisi economica e sociale di Ferrandina, caratterizzata fra l’altro sia dal ridimensionamento dell'attività agricola e sia dal declino dell'industrializzazione della Val Basento. Non è esagerato, pertanto, affermare che allo stato attuale manchino prospettive di certezze future. Questi fenomeni mostrano Ferrandina come un comune senza una precisa identità agricola, industriale ed artigianale tanto che risulta del tutto precario il “sistema paese”. Da tale convincimento emerge la constatazione che soprattutto negli ultimi tempi l'attività amministrativa e la classe dirigente sono state lontane dai problemi della gente. Tuttavia, alcuni fattori di speranza consentono di ritenere che Ferrandina può rimontare questa fase negativa, cercando di progettare uno sviluppo sostenibile e mettendo al centro di ogni singolo progetto le potenzialità del territorio e l'impegno dei suoi cittadini. Una inversione di tendenza è possibile, necessaria ed urgente. Deve essere abbastanza chiaro che per amministrare una comunità bisogna superare l'improvvisazione della politica caso per caso e ben programmare gli obiettivi di sviluppo da realizzare.
Raffaele Ricchiuti
domenica 13 maggio 2007
martedì 8 maggio 2007
Sogno un paese normale
Non è la prima campagna elettorale che affronto, ma è la prima volta che partecipo ad una competizione elettorale in veste di candidato, e a dire la verità fa un certo effetto. Si accavallano emozione, responsabilità, entusiasmo alternato a momenti di sconforto, stanchezza.
Ma la voglia di contribuire ad un cambiamento del nostro paese, mi sprona e mi aiuta a superare qualsiasi difficoltà.
Mi rendo perfettamente conto che la sfida è davvero tosta.
I problemi di Ferrandina sono tanti e tali che ci vorrà davvero impegno, serietà e costanza per poterli affrontare e trovare soluzioni.
Come dicevo, stiamo entrando nelle case delle persone e l’osservazione più frequente è : “ma vi rendete conto come siamo ridotti in questo paese? A cominciare dalla sporcizia che regna sovrana nelle strade, al verde pubblico abbandonato all’incuria, agli impianti sportivi inospitali, al centro storico non valorizzato, alle strade impercorribili, alla mancanza di spazi di aggregazione sociale! Voi (i politici) vi fate vedere solo durante la campagna elettorale e poi sparite dalla circolazione”.
Allora noi, che non ci riteniamo “i politici”, chiediamo alla gente comune per quale ragione a loro avviso il paese è ridotto così?
E la risposta è sempre la stessa: perchè l’amministrazione comunale, a cominciare dal sindaco che non c’è mai, se ne frega altamente dei problemi del paese perché ha altro a cui pensare.
L’alternativa a tutto questo la stiamo offrendo alla popolazione con una lista di persone che hanno davvero la voglia di restituire ai cittadini il diritto di vivere in un paese normale.
Penso che ci sia davvero bisogno di coinvolgere direttamente i cittadini alle discussioni e alle decisioni che riguardano la qualità, in senso ampio, della vita della collettività. Riprendo qui un passaggio contenuto in un nostro volantino di qualche tempo fa, dove dicevamo che il coinvolgimento diretto dei cittadini, diventando pratica politica, romperebbe gli individualismi ed andrebbe a creare quel fertile tessuto sociale su cui e con cui scrivere le pagine del nostro futuro.
Inoltre, penso che la valorizzazione del nostro patrimonio fatto di cultura e di tradizioni, che coinvolga l’intera comunità, dai giovani agli anziani, possa costituire quel motore propulsivo in grado di far tornare alla “normalità” un paese condannato per tanto, troppo tempo a respirare i fumi velenosi di una politica vuota e priva di progettualità.
Vorrei davvero sperimentare tutte quelle forme di partecipazione in grado di riavvicinare la gente alla politica (non ai politici) e, allo stesso tempo, di riconnettere la politica con la gente, con l’obiettivo di realizzare un’altra Ferrandina possibile.
Giuseppe Dubla
lunedì 7 maggio 2007
Perchè ci sono anch'io
Anche mio padre e mia madre sono operai ed io porto con orgoglio il nome di mio nonno Ferdinando. Un esempio. E’ anche grazie a lui che sono così come sono.
La mia presenza nella lista Uniti per Ferrandina vuole rappresentare i bisogni, le attese, i sogni dei giovani come me che hanno deciso di rimanere a Ferrandina, nonostante tutto, e vogliono in prima persona dare il loro contributo convinto per cambiare radicalmente le condizioni di vita dei ferrandinesi.
Per questo penso sia urgente attivare strumenti di democrazia partecipata dei cittadini alla vita pubblica del paese, come il bilancio partecipativo, il forum permanente dei giovani e delle associazioni, i comitati di quartiere, il consiglio comunale dei bambini, la consulta degli anziani;
costruire relazioni positive e costruttive con Provincia, Regione, Governo e Comunità Europea per progettare un nuovo modello di sviluppo economico che porti lavoro e certezza per il futuro, nel rispetto dell’ambiente e delle persone;
realizzare spazi pubblici per lo sport e il tempo libero, la cultura, l’istruzione, la solidarietà sociale.
Se è vero che sento dentro di me un forte batticuore per la responsabilità, è anche vero che è più forte la voglia di esserci, di dire la mia e di cercare insieme a voi la soluzione per costruire un’altra Ferrandina possibile.
domenica 6 maggio 2007
Vota Ferdinando EUSTAZIO
Il: 8 gennaio 1982.
Istruzione: Perito elettronico e delle telecomunicazioni (I.T.I.S. di Ferrandina)
Professione: Operaio (Panasonic, Val Basento)
Note:
E' stato responsabile dei Giovani Comunisti di Ferrandina ed è da sempre impegnato nel mondo dell'associazionismo.
La sua passione politica lo ha portato a partecipare alle grandi manifestazioni pacifiste di Roma, ai Social Forum europei di Londra e Firenze, davanti i cancelli della Fiat di Melfi e tra i presidi in difesa del nostro territorio nei giorni di Scanzano Jonico.
Libro preferito: "Sud e magia" di Ernesto De Martino
Album preferito: "The dark side of the moon" dei Pink Floyd e "Ovunque proteggi" di Vinicio Capossela
Film preferito: Kill Bill Vol. I e II di Quentin Jerome Tarantino
Email: feustazio@gmail.com
Vota Giuseppe DUBLA
Nato a: Ferrandina (tra le mura domestiche...)
Il: 22 maggio 1968
Istruzione: Perito elettronico-industriale (I.T.I.S. di Ferrandina)
Professione: Operaio (COOPBOX, Val Basento)
Note:
Attento alle tematiche sociali e dell'ambiente, dal 2003 è segretario del Circolo PRC di Ferrandina. E' attivamente coinvolto nel mondo dell'associazionismo e del volontariato locale.
Sposato da diciassette anni con Camilla La Rocca, è padre di 3 splendidi figli.
Libro preferito: "Il Vangelo secondo Gesù Cristo" di Josè Saramago
Album preferito: "Creuza de Ma" di Fabrizio De Andrè
Film preferito: "Un giorno di ordinaria follia" di Joel Schumacher
Email: pippo.dubla@libero.it