martedì 19 agosto 2008

Di COSAParliamo?

L’applicazione indiscriminata del COSAP, così com’è stata notificata ai cittadini, secondo il giudizio del Circolo della Rifondazione Comunista, è ingiusta e irregolare.
Riteniamo che il “Regolamento comunale per l’istituzione e l’applicazione del Canone per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche” vada aggiornato perché non recepisce la legislazione che differenzia gli “accessi a raso” dai “passi carrabili” (sentenza della Corte di Cassazione n. 8106 del 24 aprile 2004). I nostri consiglieri, pertanto, sosterranno nel prossimo Consiglio comunale questo aggiornamento, chiedendo che l’accesso a raso non venga assolutamente tassato.
In ogni caso nei prossimi giorni, d’intesa con le associazioni dei consumatori, informeremo i cittadini sulle procedure per eventuali ricorsi.
Di certo una maggiore trasparenza e collegialità nelle decisioni con tutti i partiti della coalizione avrebbe evitato l’adozione di questo provvedimento.
Ci preme infine invitare l’Amministrazione a rispettare gli impegni assunti circa la programmazione, la progettazione e la ricerca di finanziamenti regionali, nazionali ed europei per il rilancio dell’azione amministrativa (che si sarebbe bloccata con il commissariamento). Questo, inoltre, consentirebbe la riduzione delle imposte per il 2009.


PS: Rifondazione Comunista rivendica, rispetto all’Amministrazione Comunale, l’autonomia della sua azione politica e il diritto di critica, soprattutto se prediche e consigli giungono da chi è stato capace di mettere in crisi non solo il suo partito ma l’intera coalizione!

mercoledì 13 agosto 2008

No a questa Cul...tura!

Contestiamo con forza la scelta dell'Amministrazione Comunale di concedere il patrocinio alla manifestazione locale di Miss Italia ed esprimiamo amara delusione nel vedere svanire così, a poco più di un anno dalle elezioni, anche la tanto attesa svolta culturale.
Vorremmo che venisse marcata una discontinuità sostanziale rispetto agli anni passati nel modo di intendere ed organizzare gli eventi.
Riproporre invece, ancora una volta, a Ferrandina un concorso di "bellezza" significa aver scelto di lanciare un messaggio negativo.
Siamo fermamente convinti che per riaprire un ciclo positivo per il nostro paese sia indispensabile un altro approccio, che sappia valorizzare prima di tutto il contributo che le donne possono dare alla comunità.
Condanniamo quindi questa visione maschiocentrica che si cela dietro una manifestazione in cui il corpo femminile è solo un oggetto da mostrare e giudicare, tra una canzonetta alla moda ed un consiglio per gli acquisti, un sorriso finto ed un mazzo di fiori...
Noi chiediamo di essere liberi/e.
A cominciare dalle giurie che dando un voto e una classifica di corpi mortificano le più nobili aspettative di liberazione!
Nell'epoca delle veline-letterine-botoline-schedine, contrastare il pensiero unico del modello televisivo imperante, con i suoi vacui sogni di gloria e la sua fame di successo ad ogni costo,è certamente difficile. In questa società dell'apparire, però, un'istituzione pubblica ha il dovere di proporre altri percorsi, meno ovattati, meno scontati e più coraggiosi, e magari provare a rivestire anche quel ruolo educativo di cui le famiglie e i giovani hanno bisogno.
"Tette e culi" possono stimolare "fantasie" ma lasciano ben poco spazio alla vera fantasie, quella che nutre la creatività e, dunque, l'arte.
La cultura (compreso l'intrattenimento più facile) per noi è proprio esplosione di creatività, sperimentazione, contaminazione di stili e arti, originalità, ricerca di orizzonti inesplorati, valorizzazione della memoria.
Di tutto questo, purtroppo, non c'è traccia.
Visto anche il giustificato malessere dei cittadini ferrandinesi per le vessazioni economiche a cui sono sottoposti, avremmo preferito senz'altro l'annullamento di tutti gli eventi estivi (con i conseguenti risparmi) piuttosto che assistere a questo spettacolo desolante.

lunedì 4 agosto 2008

Un altro sviluppo è possibile *

Il Circolo PRC di Ferrandina, da sempre in prima linea nella difesa di un territorio già martoriato dalla chimica incontrollata e dall'amianto, esprime seria preoccupazione riguardo ai recenti sviluppi sulla costruzione della MEGADISCARICA DI RIFIUTI PERICOLOSI e della CENTRALE A BIOMASSE in Contrada Venita, e dall'ipotizzato DEPOSITO NAZIONALE DI SCORIE NUCLEARI.
Non può essere questo il futuro auspicabile per la nostra comunità.
Nel ricordare al Sindaco ed a tutta l'Amministrazione che "il Comune è la fabbrica della qualità della vita dei cittadini"**, rilanciamo quindi con forza l'istituzione del PARCO DEGLI ULIVI E DEI CALANCHI.
Il progetto, sostenuto da numerose associazioni ambientaliste lucane (WWF, Legambiente, Movimento No Scorie Trisaia, O.L.A.), è già presente nell'agenda della Regione Basilicata sin dal 2004, nonchè nel programma elettorale della Lista UNITI per FERRANDINA***.
Il Parco Regionale impedirebbe di fatto che la nostra zona diventi un contenitore di rifiuti di ogni genere, siano essi legali o illegali. La sua istituzione, oltre a salvaguardare le peculiarità naturalistiche, storiche ed archeologiche dei Calanchi ne valorizzerebbe il potenziale enorme, in grado di promuovere uno sviluppo economico ecocompatibile basato sull'agricoltura di qualità, sulla ricerca scientifica, sul turismo culturale e sul risparmio energetico. Non solo: l'incremento occupazionale sarebbe di gran lunga maggiore e più duraturo rispetto, ad esempio, agli eventuali 30 posti di lavoro sbandierati a proposito della centrale a biomasse.
Chiediamo pertanto che, da subito, l'Amministrazione Comunale si pronunci in maniera chiara, inequivocabile e sostanziata da atti ufficiali, a favore dell'istituzione del Parco e di conseguenza assuma sull'argomento un ruolo propositivo ed efficace nelle sedi opportune.
La questione ambientale è uno dei temi fondamentali della politica di Rifondazione Comunista, nonchè un punto dirimente nei rapporti con l'attuale maggioranza su cui saremo IRREMOVIBILI.
Il nostro Circolo si impegna ad organizzare nei prossimi giorni un'importante iniziativa pubblica con la presenza di esperti e addetti ai lavori per informare, sensibilizzare e creare percorsi concreti, condivisi con la cittadinanza ferrandinese.
Note:
* - Titolo a pag. 17 del programma elettorale Uniti per Ferrandina
** - Premessa a pag. 6 del programma elettorale Uniti per Ferrandina
*** - "Promuovere la valorizzazione delle zone Calanchi" (pag. 10) - "Creazione del Parco degli Ulivi al fine di salvaguardare e diffondere l'antica tradizione olearia" (pag. 13) dal programma elettorale Uniti per Ferrandina.