Non può essere questo il futuro auspicabile per la nostra comunità.
Nel ricordare al Sindaco ed a tutta l'Amministrazione che "il Comune è la fabbrica della qualità della vita dei cittadini"**, rilanciamo quindi con forza l'istituzione del PARCO DEGLI ULIVI E DEI CALANCHI.
Il progetto, sostenuto da numerose associazioni ambientaliste lucane (WWF, Legambiente, Movimento No Scorie Trisaia, O.L.A.), è già presente nell'agenda della Regione Basilicata sin dal 2004, nonchè nel programma elettorale della Lista UNITI per FERRANDINA***.
Il Parco Regionale impedirebbe di fatto che la nostra zona diventi un contenitore di rifiuti di ogni genere, siano essi legali o illegali. La sua istituzione, oltre a salvaguardare le peculiarità naturalistiche, storiche ed archeologiche dei Calanchi ne valorizzerebbe il potenziale enorme, in grado di promuovere uno sviluppo economico ecocompatibile basato sull'agricoltura di qualità, sulla ricerca scientifica, sul turismo culturale e sul risparmio energetico. Non solo: l'incremento occupazionale sarebbe di gran lunga maggiore e più duraturo rispetto, ad esempio, agli eventuali 30 posti di lavoro sbandierati a proposito della centrale a biomasse.
Chiediamo pertanto che, da subito, l'Amministrazione Comunale si pronunci in maniera chiara, inequivocabile e sostanziata da atti ufficiali, a favore dell'istituzione del Parco e di conseguenza assuma sull'argomento un ruolo propositivo ed efficace nelle sedi opportune.
La questione ambientale è uno dei temi fondamentali della politica di Rifondazione Comunista, nonchè un punto dirimente nei rapporti con l'attuale maggioranza su cui saremo IRREMOVIBILI.
Il nostro Circolo si impegna ad organizzare nei prossimi giorni un'importante iniziativa pubblica con la presenza di esperti e addetti ai lavori per informare, sensibilizzare e creare percorsi concreti, condivisi con la cittadinanza ferrandinese.
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