Vorremmo che venisse marcata una discontinuità sostanziale rispetto agli anni passati nel modo di intendere ed organizzare gli eventi.
Riproporre invece, ancora una volta, a Ferrandina un concorso di "bellezza" significa aver scelto di lanciare un messaggio negativo.
Siamo fermamente convinti che per riaprire un ciclo positivo per il nostro paese sia indispensabile un altro approccio, che sappia valorizzare prima di tutto il contributo che le donne possono dare alla comunità.
Condanniamo quindi questa visione maschiocentrica che si cela dietro una manifestazione in cui il corpo femminile è solo un oggetto da mostrare e giudicare, tra una canzonetta alla moda ed un consiglio per gli acquisti, un sorriso finto ed un mazzo di fiori...
Noi chiediamo di essere liberi/e.
A cominciare dalle giurie che dando un voto e una classifica di corpi mortificano le più nobili aspettative di liberazione!
Nell'epoca delle veline-letterine-botoline-schedine, contrastare il pensiero unico del modello televisivo imperante, con i suoi vacui sogni di gloria e la sua fame di successo ad ogni costo,è certamente difficile. In questa società dell'apparire, però, un'istituzione pubblica ha il dovere di proporre altri percorsi, meno ovattati, meno scontati e più coraggiosi, e magari provare a rivestire anche quel ruolo educativo di cui le famiglie e i giovani hanno bisogno.
"Tette e culi" possono stimolare "fantasie" ma lasciano ben poco spazio alla vera fantasie, quella che nutre la creatività e, dunque, l'arte.
La cultura (compreso l'intrattenimento più facile) per noi è proprio esplosione di creatività, sperimentazione, contaminazione di stili e arti, originalità, ricerca di orizzonti inesplorati, valorizzazione della memoria.
Visto anche il giustificato malessere dei cittadini ferrandinesi per le vessazioni economiche a cui sono sottoposti, avremmo preferito senz'altro l'annullamento di tutti gli eventi estivi (con i conseguenti risparmi) piuttosto che assistere a questo spettacolo desolante.
3 commenti:
Ieri sera durante il volantinaggio ho ascoltato il commento a caldo di tre membri della nostra Amministrazione che non condividevano il nostro pensiero ed uno di questi mi ha aggiunto che nel tempo in cui si facevano queste battaglie per l'emancipazione della donna,molti di noi avevamo ancora i pantaloncini corti....nel frattempo il cervello delle persone si è evoluto e queste prese di posizioni così radicali sono ormai fuori dal tempo.
Sono contento di essere ancora con i pantaloncini corti e che il mio cervello si è fermato,sono contento di essere fuori moda e di non riuscire a mantenere il passo coi tempi.
Forse non mi basterà nemmeno una vita per capire ed accettare questa società che chiama emancipazione le sfilate di Miss Italia e che affonda nella culla del consumismo,della tv-spazzatura,delle grandi firme e dell'insensata adorazione dei vip.
Sono felicemente orgoglioso di appartenere agli ultimi,ai perdenti ed al fianco del mio nome vedere scritto la parola COMUNISTA come la signora Haidi Giuliani.
Niente è più forte del sentimento di sentirsi con la coscienza a posto nella politica di questa società.
jaccaranda
Sono venuta a controllare...dopo i discorsi sentiti dal palco...avevo paura di aver fatto girare il volantino sbagliato!!
Per fotuna...sarò pure matta ma il titolo me lo ricordavo bene: NO A QUESTA CUL-TURA!
Per cui...non perdiamoci in chiacchiere e non strumentalizziamo il tutto, lo spettacolo è stato pietoso (peggio di quanto immaginassi) e ancora peggio quando trova il consenso dell'amministrazione pubblica! Io posso dire di essermi sentita bene...finchè la passerella è rimasta alle mie spalle...davanti a me e ai compagni la difficle impresa di comunicare il nostro dissenso ai nostri concittadini!
Sono stata felice di essermi dissociata...poi la curiosità di vedere le reazioni mi ha spinta nella piazza...ed ecco spegnersi qualsiasi speranza di liberazione da questo tipo di "cultura"...mi sono trovata ingabbiata tra i sogni e gli amori...e i costumi e le chiappe che l'associazione donna2000 ha esposto in bella vista...e le basse critiche sull'ipotetica invidia delle altre associazioni!
Perchè poi non chiamarci...per nome e cognome...eravamo 5 persone che a nome dei giovani comunisti di Ferrandina hanno contestato una manifestazione che ha trovato il pieno consenso dell'amministrazione comunale di centro sinistra...nessun'altra associazione ci ha messo la faccia...non ho visto uova, pomodori marci...in alcuni momenti mi sono sentita sola contro una piazza a me ostile...ma sicuramente forte delle mie convinzioni!!
Lucia Coretti
io proposto mister italia per per ferrandina non ci sono riuscito ne con d'amelio sia con ricchiuti
poi tutti noi abbiamo idee differenti.
ma c'è chi aspetta miss italia a fer soldi.
ma c'è chi aspetta il concerto a roma 1° maggio per fer soldi con le canne e droghe varie.
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