giovedì 7 giugno 2007

NO GLOBAL WAR - NO BUSH

Info sulla manifestazione: http://www.nobush2007.org/

8 commenti:

Anonimo ha detto...

NO BUSH NO WAR

Anonimo ha detto...

e balla per la democrazia che scende a grappoli sulle ali della libertà e dei bombardieri.....(G. CANALI)

Nikyta ha detto...

Il grande partito della "sinistra senza aggettivi" non parte con il piede giusto. Il movimento dei movimenti, la grande massa critica che ha attraversato le manifestazioni pacifiste si è frantumato sotto l'imbarazzo governativo venendo meno all'unità, motivo centrale del progetto delle sinistre radicali. Il sit-in no Bush di Piazza del Popolo, al quale ho partecipato, è stato imbarazzante. Tanto più imbarazzante se lo si vuole rapportare alla grande manifestazione pacifista del 4 giugno 2004 (anche quel giorno il presidente americano era a Roma). Ma chi è mancato? A dare l'adesione per il sit-in sono stati in molti, partiti e associazioni. Ma in piazza? Certo, non si può più far conto sui diesse, nonostante la bandiera della pace sia ancora esposta su molti balconi fioriti e alle feste dell'Unità, ma a mancare è stata soprattutto la base dei partiti radicali, sicuramente più presente alla manifestazione di Piazza Esedra. E l'Arcigay? Troppo impegnata, forse, ad organizzare il Gay Pride. Talmente impegnata da non ricordare che senza pace non esiste alcun diritto. La nuova sinistra deve tornare ad essere quella cerniera tra movimenti e istituzioni per poter degnamente rappresentare il "paese nel paese" di pasoliniana memoria. Deve uscire dalla sua ambiguità e riallacciare il rapporto con il movimento, motore propulsivo per la costruzione di un nuovo modo di vivere la politica.

RH77 ha detto...

Io ero con Nicola.
E' andato in scena il successo della manifestazione della sinistra antagonista contro il fallimento della sinistra radicale di governo. Cosa dire? Delusione. Amarezza. Ho vissuto in prima persona la sconfitta di una linea politica. L'unità con i Movimenti si è incrinata, oscilliamo in bilico tra l'essere un partito di lotta e un partito di governo, non riusciamo a costruire la nostra identità.
Mi dispiace dirlo ma è un momento difficile per tutti noi militanti di Rifondazione.
Si avvicina l'ora delle scelte.

Anonimo ha detto...

prodi e bertinotti paraculi,al potere leccano il culo agli usa contro i quali hanno rotto i coglioni,ci hanno fatto due palle così.
Prodi e il bertinotti li avete votati voi,io non di certo.

Anonimo ha detto...

Chiedo ospitalità per un mio blog che in data 12/6/07 ho postato sul sito "ferrandina pensa e vota" sperando di far aprire un dibattito fra i giovani; sono un po' deluso per il quasi totale disinteresse che ho riscontrato. Spero che, almeno in una sede di partito serio, qual'è il P.R.C., possa suscitare un certo interesse per un proficuo e interessante dibattito. Vi ringrazio per la vostra ospitalità, un saluto e augurio a tutti voi. Grazie.
Gatone

Gatone per i giovani.
Signori, vogliamo parlare di un fenomeno durato quasi 50 anni che potrebbe essere definito D'AMELISMO?
Ecco: cos'è il D'Amelismo?
Può un periodo storico, durato mezzo secolo, essere governato da una sola persona senza cadere nel regime?
E'stato per ferrandina Medio Evo o Rinascimento o nessuna delle due ma qualcosa di aberrante o di accattivante? Che impatto ha avuto sull'economia della città, sullo sviluppo, sulla mentalità, sulle coscienze, sulla formazione dei giovani e sui costumi ferrandinesi?
E' mai possibile che(fra i tantissimi blog che leggo)nessun giovane abbia fatto o tentato di fare una piccola analisi(dico ANALISI e non pettegolezzo o critica di bassa lega)di cosa sia stato o cosa abbia rappresentato il D'AMELISMO per Ferrandina?
Su, giovani, fate uno sforzo piccolo o un grande salto di qualità: valutate se il D'AMELISMO vada ancora coltivato, se vada tramandato, se vada soltanto corretto, se vada esorcizzato, oppure se sia definitivamente tramontato.
12 giugno 2007 18.17

Circolo P.R.C. Ferrandina ha detto...

Gatone,
l'intervento di tutti è arricchimento per il blog. Cogliamo l'occasione per ricordare ai visitatori che i commenti vanno inseriti nei relativi post. Esempio: se si vuole parlare di D'Amelio bisogna farlo nel post a lui dedicato (Triste e solitario y final) e non in No Global War. Questo per una corretta funzionalità del blog.
Grazie.

Anonimo ha detto...

Ringrazio e provvedo subito a trasferire il commento su Triste e solitario.