sabato 29 marzo 2008

Abbattiamo l'indifferenza!

Domenica 30 marzo, alle ore 11.00, presso Piazza De Gasperi, banchetto elettorale e avvio della raccolta firme per chiedere all'Amministrazione Comunale di far ripiantare gli alberi tagliati in modo indiscriminato in via Mazzini.

Si può aderire anche on line inviando una mail a prcferrandina@libero.it o postando un commento. Si prega di specificare il nome, il luogo e la data di nascita.
Di seguito il testo dell'appello:


ABBATTIAMO L’INDIFFERENZA!
DUE NUOVI ALBERI PER OGNI PIANTA TAGLIATA

Il taglio degli alberi in un’aiuola di via Mazzini (incrocio Madonnina) ha reso più spoglia l’area e Ferrandina più povera di una risorsa importante qual è il verde.
Che la scelta dell’Amministrazione comunale di autorizzare l’abbattimento di circa dieci piante a grosso fusto sia stata giusta o sbagliata conta poco. Adesso conta rimediare!
In che modo? Piantando nuovi alberi al posto di quelli rimossi.
Per questa ragione chiediamo al sindaco Raffaele Ricchiuti di sanare lo scempio, facendo piantare in quell’area due alberi per ogni pianta abbattuta.

Salari, pensioni e costo della vita

La Sinistra l’Arcobaleno ha organizzato quattro giornate tematiche nazionali, quattro date in cui in tutta Italia si affronteranno alcuni specifici argomenti del programma. Di fronte al tentativo coordinato di Verltroni e Berlusconi di eliminare tutte le “voci fuori dal coro” e di marginalizzare su televisioni e giornali i grandi temi del Paese, La Sinistra l’Arcobaleno cerca di riportare il confronto sul merito concreto delle questioni. Più infatti si conoscono le specifiche proposte programmatiche, più appare chiaro come risultino simili le ricette dei due maggiori partiti e, invece, più nette e alternative le scelte che la sinistra indica per la soluzione dei problemi del paese.

Oggi 29 marzo, è la prima giornata tematica dedicata a salari, pensioni e costo della vita.

giovedì 27 marzo 2008

Giovane Sinistra o vecchia politica?

I Giovani Comunisti di Potenza hanno organizzato un pullman per partecipare alla manifestazione. Per chi volesse aderire, l'appuntamento domenica 30 è alle 16.00 alla stazione di Ferrandina.
Per informazioni contattare Ferdinando: cell. 3209646366 - feustazio@gmail.com

Basilicata No Oil


Noi cittadini impegnati nella politica, nella cultura e nelle arti, nei lavori e nell’impresa, negli studi e nella ricerca non possiamo restare indifferenti o in silenzio dinanzi al pericolo di un vero e proprio annichilimento del destino dei cittadini della Basilicata per l’improvvida decisione di vincolare oltre il 60% dell’intero territorio lucano agli interessi delle Compagnie petrolifere.
Non riusciamo neppure ad immaginare quali siano le motivazioni che spingono le classi dirigenti a cedere alle multinazionali la sovranità su un territorio tanto vasto, con il rischio di una condanna a un miserabile destino, in cui le elemosine delle royalties petrolifere e delle sovvenzioni in aeternum potranno servire unicamente a portare impercettibili miglioramenti ad un irreversibile degrado ambientale, sociale e civile.
Siamo persuasi che le risorse naturali di un paese appartengano ai cittadini e vadano usate nel nell’interesse di tutti e, soprattutto, delle generazioni future. La popolazione lucana, che vive zone nelle quali le risorse naturali come l’acqua (si pensi che recentemente la COCA COLA ha acquisito le “Fonti del Vulture”), come quelle fossili (il petrolio e il metano) abbondano, invece di trarre beneficio da tale ricchezza, vede aumentare giorno per giorno la usa precarietà. In una logica in cui l’idea dello sfruttamento pervade di sé tutto, con violazione dei diritti all’informazione, corruzione, impoverimento delle campagne, assenza di futuro.
Esprimiamo la nostra solidarietà partecipe al Comitato lucano NO OIL e per le Energie Rinnovabili – costituito dalle associazioni e dai movimenti ambientalisti lucani e delle forze politiche della Sinistra d’alternativa – che sta cercando di far conoscere questa grave situazione di pericolo, ma incontra il silenzio delle istituzioni locali e nazionali. Il Comitato evidenzia la contraddizione che, da un lato, vede la Comunità Europea spronare i Paesi membri ad incrementare l’uso di energie rinnovabili e, dall’altro, l’Italia che dimezza gli obiettivi nazionali, tornando al passato. La Lucania – terra di scarsa densità demografica, di cospicue risorse d’acqua e giacimenti fossili – subisce questa contraddizione e, conseguentemente, il conflitto tra fonti di energia, ambiente e cultura locale è destinato a inasprirsi. La Basilicata – con il suo stato di estrema precarietà anche dei propri giovani – ha una storia debole innanzitutto perché è innanzitutto debole e precaria la condizione delle sue classe dirigenti, oramai avvitata su se stessa in una profonda crisi organica. Affrontare la precarietà è un’urgenza a cui bisogna mettere mano da subito, per contribuire a riportare questa regione nella storia. E, possibilmente, in una storia di avanzamento civile.
Che prospettiva potrà avere questa regione, se viene mutilata e brutalizzata persino nelle sue albe, nei suoi tramonti e nei suoi paesaggi?
Come accettare un destino, che è soprattutto fatto di fughe dalla Basilicata, di esodi paragonabili solo a quelli degli anni sessanta?
Lo stesso Mezzogiorno potrà avere un destino se ci sarà un ‘popolo del mezzogiorno’ che lo costruisce assieme alla politica ed ai governi. Il ruolo dei gruppi dirigenti deve essere quello di regolare e programmare, non potendo accettarsi una azione che, in una continua razionalizzazione dell’esistente, finisce con l’essere un fattore dell’accumulazione capitalistica, nell’intreccio perverso che si è determinato di mercificazione della politica e di politicizzazione dell’economia.
Tutto ciò, ovviamente, anche nella consapevolezza che la sfrenata corsa all’oro nero alimenta indirettamente la spirale scellerata della guerra.
Ecco, noi crediamo che tutto questo debba essere ricordato alle classi dirigenti. Che tutto questo debba essere appropriazione del popolo di Basilicata, affinché esso si riscuota ed esca dai processi di passivizzazione che il modello neoliberista imperante si porta dietro; affinché si contribuisca al prevalere di un interesse generale in grado di interpretare la storia, gli interessi e il destino di questa regione.
Noi speriamo di poter sostare ancora sulle rive dello Jonio e ammirare i paesaggi ritratti in tanta cinematografia d’autore; poter godere ancora quelle nitide luci catturate da Ortega e da Guerricchio, da Rosi e Arrabal; poter continuare a cogliere ancora gli smarrimenti di Levi e di Pasolini, cogliendo in questa parte del sud ‘tutti i sud del mondo’; poter ritrovare ancora la proverbiale convivialità che ha reso i lucani famosi in tutto il mondo. Non riusciamo proprio ad immaginare quel mare punteggiato di piattaforme per l’estrazione del petrolio, quei paesaggi, tratteggiati da Francesco Rosi, degradati per le mene egoistiche e miopi dei prepotenti.
Il Comitato NO OIL si è meritevolmente assunto un grande compito che ci auguriamo incontri una risposta responsabile di tutta la regione. È questo il senso di un appello scritto per la salvezza della Basilicata, raccogliendo adesioni anche al di fuori di essa.

Per aderire all'appello inviare una mail a basilicatanooil@libero.it o consultare il sito internet http://basilicatanooil.blogspot.com

mercoledì 26 marzo 2008

A Melfi...

Riceviamo e diffondiamo l'invito a partecipare alla presentazione della Sinistra l'Arcobaleno di Melfi. L'incontro, a cui parteciperanno anche le capolista Titti De Simone e Rosa Rivelli, si terrà nella sala congressi dell'hotel "Il Tetto", a Melfi (Piazza 4 Novembre), alle ore 17.00.
Per maggiori informazioni:

Con l'occasione esprimiamo il cordoglio e la rabbia di tutto il circolo PRC di Ferrandina per la morte di Domenico Monopoli, operaio caduto sul lavoro alla FIAT di Melfi.
Sottoscriviamo e pubblichiamo il manifesto della Sinistra l'Arcobaleno melfese sulla vicenda:

sabato 22 marzo 2008

Moratoria per pozzi di petrolio e discariche

"Una moratoria per tutte le richieste che riguardano ricerche e scavi di pozzi di petrolio e nuove discariche".
E’ la posizione de la Sinistra l’Arcobaleno ribadita da Titti De Simone, capolista alla Camera, che ha espresso il sostegno alle iniziative promosse in queste festività pasquali dall’Associazione OLA , da associazioni ambientaliste, comitati popolari e singoli cittadini.
"Le compagnie petrolifere – afferma De Simone – non possono considerare la Basilicata la "Nigeria del Sud d’Italia" dove tutto può essere consentito, compreso il trivellamento a pochi passi dalla foce del fiume Agri o in zone e riserve naturali protette e persino a pochi metri dal litorale ionico-metapontino. Se il 60-70% del territorio lucano risulta "perforabile" con una ventina di autorizzazioni rilasciate negli ultimi mesi, ciò significa che la Regione, in troppe occasioni, ha chiuso un occhio rispetto a situazioni di assalto selvaggio al territorio, come nei casi di Montegrosso, tra Potenza e il Parco della Grancia, a Monte Li Foj di Picerno, a Villa d’Agri, per citare solo alcuni degli ultimi esempi di aggressione delle società petrolifere. Quanto alla discarica di Ferrandina, sosteniamo l’iniziativa popolare che vede protagonista la Sinistra l’Arcobaleno del centro del Materano attraverso le proposte al Sindaco di indire un Referendum e ai cittadini di acquistare 1 mq dell’area interessata alla progettata discarica. Vogliamo ricordare, infine, che nel programma della Sinistra L’Arcobaleno si prevede una rivisitazione più severa della procedura di impatto ambientale e una seria politica di tutela e conservazione dei territori e dell’ambiente, che metta al centro la salute dei cittadini, in un nuovo modello di sviluppo eco-compatibile."

venerdì 21 marzo 2008

No alla mega discarica!

Per chi ha perso la memoria, per chi c'era e per chi non c'era, ricordiamo:

- Il volantino del PRC del 5 febbraio 2006
- L'articolo di Margherita Agata sul Quotidiano della Basilicata del 31 gennaio 2006

Inoltre pubblichiamo di seguito il comunicato ricevuto dalla O.L.A.:


LA REGIONE SI OPPONGA ALLA MEGA DISCARICA INDUSTRIALE IN VAL BASENTO

La O.L.A. (Organizzazione Lucana Ambientalista), coordinamento territoriale apartitico di associazioni, movimenti, comitati e cittadini, nell'apprendere che nella prima delle due sessioni plenarie della Commissione VIA si è dato parere favorevole alla realizzazione di una mega discarica di rifiuti pericolosi in territorio di Ferrandina (MT), evidenzia ancora una volta come la Basilicata sia ormai diventata "terra asservita all'interesse nazionale".
Questo accade anche in mancanza di un piano regionale di gestione rifiuti a cui la Regione Basilicata si sottrae attraverso deroghe e inadempienze, impedendo in questo modo l'autodeterminazione che le comunità chiedono a gran voce di perseguire contro i progetto calati dall'alto.
La O.L.A. oltre ad evidenziare che sul sito web del Ministero dell'Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare, alla voce "progetti di osservazione da parte del pubblico" non vi sia alcun riferimento all'opera esaminata dalla Commissione VIA, denuncia la mancata applicazione della Direttiva Comunitaria 2003/35/CE in materia di partecipazione del pubblico nell'elaborazione di piani e programmi in materia ambientale, aprendo in questo modo ulteriori strade verso infrazioni comunitarie.
Nel prendere atto che questa ennesima vicenda conferma la superficialità colpevole della Regione Basilicata, così come dimostrano le dichiarazioni al Quotidiano di Basilicata da parte del Sindaco di Ferrandina che conferma ancora una volta di non essere stato interpellato in proposito, la O.L.A. chiede ai cittadini ed alle forze sindacali di far sentire la propria voce contro chi vuole scaricare in Val Basento altre migliaia di tonnellate di rifiuti industriali tossici e nocivi approfittando del ricatto occupazionale e della bonifica che tarda ad essere effettuata.

giovedì 20 marzo 2008

A volte ritornano...

LA SINISTRA L’ARCOBALENO RIBADISCE CON FORZA LA SUA CONTRARIETA’ ALL’ENNESIMO SCEMPIO AMBIENTALE CHE SI VORREBBE CONSUMARE NEL TERRITORIO DI FERRANDINA.

La notizia del parere favorevole espresso dalla commissione tecnica V.I.A. (Valutazione d’Impatto Ambientale) del Ministero dell’Ambiente circa la costruzione di una mega discarica di rifiuti pericolosi, desta in noi sdegno e preoccupazione perché dimostra ancora una volta di non tenere in considerazione le legittime esigenze e preoccupazioni del territorio e dei cittadini, che si erano già espressi in moltissimi con una petizione popolare inviata con raccomandata, sia allo stesso Ministero che alla Regione Basilicata e alla Provincia di Matera.
L’ipotesi di insediamento di questa opera ha prodotto, infatti, l’immediata reazione dei cittadini che si sono spontaneamente costituiti in un comitato anti-discarica. A questo aggiungiamo la contrarietà espressa dall’Amministrazione Comunale di Ferrandina.
Chiediamo, dunque, al Sindaco di indire un referendum cittadino e invitiamo tutti i ferrandinesi ad acquistare 1 mq dell’area interessata.
Vogliamo ricordare, infine, che nel programma della Sinistra l'Arcobaleno si prevede una rivisitazione più severa della procedura di impatto ambientale e una seria politica di tutela e conservazione dei territori e dell’ambiente, che metta al centro la salute dei cittadini, in un nuovo modello di sviluppo eco-compatibile.

venerdì 14 marzo 2008

Segreteria in rosa per il PRC

Da Il Quotidiano della Basilicata:

Segreteria in rosa per il PRC. Nominata Mirella Di Lucca

FERRANDINA - Rifondazione comunista ha scelto il suo nuovo segretario.
Per la prima volta a ricoprire l'incarico sarà una donna. Si tratta di Mirella Di Lucca, 40 anni, madre di due figli, lavoratrice precaria da 12 anni.
L’elezione è avvenuta mercoledì sera, nel corso della riunione del Circolo presieduta dal segretario regionale del Prc Michele Saponaro. A cederle il testimone è Giuseppe Dubla, assessore dimissionario del Ricchiuti bis.
«Avverto la responsabilità e l’importanza del compito ha detto la neo segretaria- in questa fase di costruzione della Sinistra l’Arcobaleno. Sarò la segretaria di tutti - ha assicurato- è mio intento aprire il circolo alla partecipazione. In questo un ruolo fondamentale devono avere i giovani». Che a breve si daranno un loro segretario.
Oltre a dover fare i conti con la verifica amministrativa, Mirella Di Lucca è chiamata ad affrontare la campagna elettorale che vede Rosa Rivelli, esponente di spicco del circolo, capolista al Senato. La prima iniziativa pubblica oggi alle 19, a Palazzo Caputi. A presentare le candidate al Senato Rivelli e alla Camera Titti De Simone, Giacomo Schettini, i segretari provinciali dei partiti della Sinistra l’Arcobaleno e il consigliere dei Verdi Recchia.

Margherita Agata
m.agata@luedi.it

mercoledì 12 marzo 2008

Mirella Di Lucca Segretaria

Dopo la nostra compagna Rosa Rivelli candidata capolista al Senato, un'altra donna del nostro circolo assume un ruolo importante.

Mirella Di Lucca, 40 anni, precaria, è la nuova segretaria del circolo PRC di Ferrandina.

A Mirella vanno gli auguri di tutto il Circolo con la speranza che riesca ad infondere ai compagni e alle compagne ferrandinesi l'entusiasmo e la grinta che la contraddistinguono.

Rosa e Arcobaleno

E' on line il blog di Rosa Rivelli
capolista al Senato della Sinistra l'Arcobaleno in Basilicata

http://rosarivelli.blogspot.com

martedì 11 marzo 2008

Un voto Rosa e Arcobaleno

Il circolo PRC/SE di Ferrandina accoglie con grande orgoglio la candidatura, per le prossime elezioni del 13 e 14 Aprile, a capolista al Senato nella lista de LA SINISTRA L’ARCOBALENO della nostra compagna Rosa Rivelli.

La fiducia che è stata riposta nei confronti di Rosa è il frutto di un impegno costante, intenso che affonda le proprie radici in anni di presenza sul territorio e di lotte al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici da sempre al centro delle politiche del nostro partito.

Noi candidiamo una donna a capolista per eleggerla e non per rispondere a falsi criteri di quote rosa!

La candidatura di Rosa è testimonianza dell'ottimo lavoro svolto al comune di Ferrandina in passato e negli ultimi anni come assessora alla provincia di Matera.

Rosa è la persona giusta per una politica di parte che porti la politica dalla giusta parte!

...e cioè una politica che mette al centro i diritti e la dignità di ogni singolo cittadino soprattutto dei più deboli troppo spesso fuori dall'agenda politica...

Un voto orgogliosamente di PARTE, finalmente di SINISTRA, decisamente UTILE!

Un voto Rosa e Arcobaleno!

Fai una scelta di parte

Cara compagna, caro compagno,

Cara amica, caro amico,

Abbiamo scelto di essere di parte.

Il percorso che abbiamo avviato con La Sinistra L’Arcobaleno risponde a un bisogno diffuso, in Italia e in Europa, in cui grandi disuguaglianze sociali si accompagnano a interrogativi di fondo sul futuro individuale e collettivo di tutti noi.

Oggi sono in gioco, non solo le conquiste sociali dei lavoratori, delle donne, del movimento pacifista ed ecologista, nati dalla vittoria sul nazifascismo, ma anche il diritto al lavoro e all’auto-organizzazione per la difesa dei propri diritti.

I bassi salari, la diffusione della precarietà, l’incertezza della vita, la crisi della coesione sociale si propongono come conseguenze della ristrutturazione capitalistica mondiale.

Alla precarietà, non solo come disagio sociale, ma come condizione culturale ed esistenziale, si sommano le paure e le insicurezze dettate dalle inquietudini legate all’ambiente e al clima.

Il rischio al quale si trovano di fronte il nostro paese e l’Europa, se non si inverte la tendenza in atto, è quello di sacrificare una intera generazione, costringendola a pagare tutti i costi di una crisi profonda, nelle sue fondamenta sociali e politiche.

Inoltre, la subordinazione del sistema politico agli interessi dei mercati finanziari e dei poteri economici capitalisti, la concentrazione dei poteri, la personalizzazione della politica rimettono in discussione l’organizzazione tradizionale della società civile.

Lo stesso percorso del PD e del tentativo in atto di imporre un sistema bi-partitico, perseguito con grande determinazione dai due soggetti interessati – PD e PDL – ci parlano esattamente di questo.

Della scelta di considerare la libera impresa come un vero e proprio paradigma, un modello da seguire, per l’intera organizzazione dell’economia e della società.

In questa direzione vanno letti la rimessa in discussione dell’articolo 18, i falsi discorsi sulla meritocrazia, il rilancio di vecchie soluzioni e delle grandi opere, sotto le vesti "dell’ambientalismo del fare", per affrontare problemi come i rifiuti o l’energia. La presunta neutralità di questo paradigma tende così a sostituirsi alla politica o ad asservirla ai propri fini. La politica rischia così di essere condannata all’inutilità.

Per queste ragioni, la Sinistra, l’Arcobaleno non vuole essere sono un cartello elettorale, ma ha l’ambizione progettuale di rispondere al bisogno di politica come rappresentanza sociale in quanto tale, e allo stesso tempo come spazio pubblico nel quale ritessere rapporti e relazioni umane, in un mondo che tende a relegarci sempre più alle solitudini e alle paure, di chi non riesce più ad immaginarsi proiettato nel futuro.

E’ per questo che c’è bisogno di tutti. Ed è importante che ognuno porti con sé la propria storia, la propria umanità, la propria condizione sociale e professionale, per contribuire a individuare nuove strategie, nuove pratiche, superando anche quelle diffidenze o resistenze, o anche legittime preoccupazioni di essere chiamati a mettere da parte i propri simboli, per riconoscersi in una nuova impresa collettiva.

Non chiediamo deleghe, ma partecipazione e protagonismo, a ognuna e ognuno partendo da sé, nei luoghi di lavoro, di studio, dalle proprie condizioni di vita.

La Sinistra e L’Arcobaleno sarà importante non solo per decidere quanti compagne e compagni siederanno in parlamento, ma per far vivere un progetto politico culturale in una società in cui: i migranti e le loro storie siano considerati un valore, le donne siano davvero libere di scegliere di avere o non avere un figlio, il lavoro operaio sia socialmente riconosciuto, lo Stato sia effettivamente laico e perciò non "detti legge", ma riconosca strumenti e opportunità a ognuno e ognuna per decidere i propri affetti, la sessualità, modalità di vita.

Ti chiediamo di darci una mano, di fare quello che è nelle tue possibilità per costruire la Sinistra del domani.

Fausto Bertinotti

lunedì 10 marzo 2008

Le liste della Sinistra Arcobaleno

CAMERA DEI DEPUTATI

1) Titti De Simone (dirigente nazionale PRC, fondatrice Arcilesbica)
2) Antonio Placido (Sindaco di Rionero, SD)
3) Gregorio Giannini (militante Greenpeace, VERDI)
4) Natale Vallone (avvocato, PDCI )
5) Giuseppe Di Sanzo (cons. com. di Montalbano, SD, ex segr. provincia MT della Sinistra Giovanile)
6) Michele Passannante (operaio FIAT, licenziato con l'accusa -falsa- di terrorismo)


SENATO DELLA REPUBBLICA

1) Rosa Rivelli (la nostra Rosa Rivelli)
2) Raffaele Soave (assessore provincia PZ, ex operaio FIAT Mirafiori, PDCI)
3) Giulio Spadafora (cons. com. di Potenza, VERDI)
4) Rosario Chiacchio (operaio, responsabile sicurezza CGIL Basilicata)
5) Giacomo Nardiello (consigliere regionale, PDCI)
6) Emilia Simonetti (consigliera regionale, PRC)
7) Anna Maria Palermo ( senatrice PRC uscente)

La rinuncia alla candidatura di Anna Maria Palermo

Di seguito la lettera aperta della senatrice uscente Anna Maria Palermo che spiega le ragioni della sua rinuncia alla candidatura:


Questi due anni di attività parlamentare sono stati per me intensi e difficili, sia sul piano personale che su quello più specificatamente politico. Il tentativo di contribuire a segnare una qualche discontinuità con i precedenti governi, sostenendo il Governo Prodi sulla base di un programma concordato, si è rivelata un’illusione: non si è riusciti, se non per piccoli frammenti e per di più scarsamente visibili, a realizzare i punti più avanzati di quel programma, a mettere in cantiere, da subito, provvedimenti che potessero segnare un miglioramento concreto delle condizioni materiali e nell’affermazione dei diritti di coloro che continuano ad essere i meno garantiti.
I poteri forti sono riusciti a stoppare o a rendere il meno efficace possibile qualunque azione che potesse sfiorarli, usando anche metodi non propriamente ortodossi, (ad esempio, la sostituzione di una parola, nottetempo, in importanti leggi, quali le finanziarie, che non potevano essere più modificate a meno di decadere). In nome della salvezza del Governo, sicuramente il migliore possibile visti i rapporti di forza, abbiamo dovuto approvare scelte che più di una volta hanno smentito noi stessi. Abbiamo sopportato il peso della rappresentanza istituzionale, avvertendo, di tanto in tanto, lo sgretolarsi della possibilità di rimanere in sintonia con i nostri elettori, di essere leggibili nelle nostre azioni, a volte sentendo di essere percepiti come la controparte, di doverci difendere, ribadendo che essere parlamentare non vuol dire automaticamente avere potere, non implica necessariamente un allineamento ad una condizione di privilegio, non significa sentirsi inevitabilmente parte della casta.
Sono stati due anni vissuti in una dimensione duale, in cui il livello personale e quello politico non si sono incrociati quasi mai, né nei luoghi, né nei tempi, dunque difficili da gestire per chi ha costruito la sua vita proprio sul tentativo di non separare mai quei due piani. E’ questa la ragione principale che mi ha spinto a non accettare la candidatura come capolista al Senato per la Sinistra, l’Arcobaleno. L’esperienza di questi due anni di lavoro parlamentare e la proposta di candidatura mi hanno posto di fronte alla difficoltà di conciliare serenamente l’impegno istituzionale romano con l’esigenza, per me imprescindibile, di mantenere quei rapporti di qualità con la mia comunità di riferimento (a partire dalla mia famiglia) necessari a dare senso alle mie azioni: sono convinta che per essere minimamente credibili, in primo luogo con noi stessi, sia necessario assumere comportamenti coerenti con le proprie aspirazioni, stabilire, con chi ci è immediatamente vicino, modalità di relazione che prefigurino la società che vorremmo costruire.
So che questa scelta può aver deluso molti e può aver creato qualche difficoltà a la Sinistra, l’Arcobaleno, ma sono certa che un progetto politico di spessore e di prospettiva non debba dipendere da un nome, piuttosto debba essere capace di esprimere la forza dei propri contenuti intercettando quelle donne e di quegli uomini che, dalle istituzioni o dalla base, vorranno riprendere la parola, che vorranno portare avanti, da protagonisti, il progetto di trasformazione del mondo. Come dice Fausto Bertinotti in una recente intervista al Manifesto: una volta sofferta la composizione delle liste, piuttosto che recriminare, affoghiamola moltiplicando i luoghi della partecipazione.
Ringrazio le compagne e i compagni di Rifondazione Comunista, dal gruppo dirigente a tutti i circoli della Basilicata, per la fiducia che hanno riposto in me nello scegliermi per due volte come loro rappresentante.
Nei momenti più difficili mi sono stati di conforto le compagne e i compagni del nostro gruppo parlamentare (e non solo): Josè, Haidi, Maria Celeste, Titti, Daniela,… Olimpia, con cui ho condiviso praticamente tutta la mia vita romana, e non solo: l’appartamento, la Commissione, il treno, il luogo di nascita, l’amore per la Basilicata ed il Cilento, le preoccupazioni per i figli (due, maschi e quasi della stessa età!), lo studio, le riflessioni, i dubbi, le angosce, ma soprattutto tante, tante risate. A tutti loro il mio grazie per esserci stati e per esserci.
Il ringraziamento più sentito va, infine, alle cittadine e ai cittadini lucani che mi hanno sostenuto, dimostrandomi stima e affetto anche nei momenti più difficili. Il mio impegno in politica non verrà meno poiché, come dice qualcuno: se vuoi cambiare il mondo puoi farlo dal posto di lavoro, dalla terra che coltivi, dalle chiese, dai comitati, dalle associazioni, dai partiti, …O ancora, come ci racconta Marcos: Visto dall’alto il mondo si rimpicciolisce e non ci entra altro che l’ingiustizia. Ma visto dal basso il mondo è così spazioso che c’è posto per l’allegria, la musica, il canto, il ballo, il lavoro degno, la giustizia, l’opinione e il pensare di tutti…

Sen. Anna Maria Palermo

domenica 9 marzo 2008

Elezioni politiche del 13 e 14 Aprile 2008

ROSA RIVELLI
CAPOLISTA della SINISTRA ARCOBALENO
al SENATO della REPUBBLICA
in BASILICATA!