"Una moratoria per tutte le richieste che riguardano ricerche e scavi di pozzi di petrolio e nuove discariche".
E’ la posizione de la Sinistra l’Arcobaleno ribadita da
Titti De Simone, capolista alla Camera, che ha espresso il sostegno alle iniziative promosse in queste festività pasquali dall’Associazione
OLA , da associazioni ambientaliste, comitati popolari e singoli cittadini.
"Le compagnie petrolifere – afferma De Simone – non possono considerare la Basilicata
la "Nigeria del Sud d’Italia" dove tutto può essere consentito, compreso il trivellamento a pochi passi dalla foce del fiume Agri o in zone e riserve naturali protette e persino a pochi metri dal litorale ionico-metapontino. Se il 60-70% del territorio lucano risulta "perforabile" con
una ventina di autorizzazioni rilasciate negli ultimi mesi, ciò significa che la Regione, in troppe occasioni, ha chiuso un occhio rispetto a situazioni di assalto selvaggio al territorio, come nei casi di Montegrosso, tra Potenza e il Parco della Grancia, a Monte Li Foj di Picerno,
a Villa d’Agri, per citare solo alcuni degli ultimi esempi di aggressione delle società petrolifere. Quanto alla discarica
di Ferrandina, sosteniamo l’iniziativa popolare che vede protagonista la Sinistra l’Arcobaleno del centro del Materano attraverso le proposte al Sindaco di indire un Referendum e ai cittadini di acquistare 1 mq dell’area interessata alla progettata discarica. Vogliamo ricordare, infine, che nel programma della Sinistra L’Arcobaleno si prevede una rivisitazione più severa della procedura di impatto ambientale e una seria politica di tutela e conservazione dei territori e dell’ambiente, che metta al centro la salute dei cittadini, in un nuovo modello di sviluppo eco-compatibile."
1 commento:
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
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